"Sono impegnato io, quindi si fa".
Sono queste le parole con cui Silvio Berlusconi si rivolge ai cronisti all'uscita da palazzo Grazioli:
"Le condizioni poste da Air France sono irricevibili e quindi non ci resta che dar vita a una offerta che sarà sicuramente presentata da imprenditori italiani insieme a banche italiane".
Il leader del Pdl ribadisce la necessità di salvare la compagnia di bandiera senza accettare alcuna colonizzazione da parte di Air France:
"Non ci sono novità, ho fatto appello agli imprenditori italiani che ritengono come me che non si possa essere colonizzati e quindi bisogna fare Alitalia perchè qui o si fa Alitalia o si muore".
"Sono stato in disparte fino a oggi. Ho lasciato fare a questo governo che ha fatto il peggio possibile: ha escluso dalla possibilità di conoscere i dati su Alitalia tutti coloro che potevano avere un interesse.
A questo punto dobbiamo avere il tempo e il modo di concretizzare il tutto, ma credo che le condizioni poste da Air France sono condizioni che il Paese non può accettare".
"Non è vero che da parte del gruppo Intesa-Sanpaolo non ci sia un interesse nei confronti di Alitalia nell'ambito di una cordata di imprenditori e banche italiane per salvare la compagnia di bandiera.
Ieri Passera ha detto che per ora non hanno nulla di concreto sul tavolo: per forza, perché non è stato consentito ad altri, oltre ad Air France, di conoscere i conti di Alitalia. Sono cinque mesi che Air France esercita la due diligence, gli altri non sanno niente di ciò che è successo e bisogna dargli la possibilità di conoscere la situazione".
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