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venerdì 21 marzo 2008

Berlusconi scende in campo per salvare Alitalia

"Sono impegnato io, quindi si fa".

Sono queste le parole con cui Silvio Berlusconi si rivolge ai cronisti all'uscita da palazzo Grazioli:

"Le condizioni poste da Air France sono irricevibili e quindi non ci resta che dar vita a una offerta che sarà sicuramente presentata da imprenditori italiani insieme a banche italiane".

Il leader del Pdl ribadisce la necessità di salvare la compagnia di bandiera senza accettare alcuna colonizzazione da parte di Air France:

"Non ci sono novità, ho fatto appello agli imprenditori italiani che ritengono come me che non si possa essere colonizzati e quindi bisogna fare Alitalia perchè qui o si fa Alitalia o si muore".

"Sono stato in disparte fino a oggi. Ho lasciato fare a questo governo che ha fatto il peggio possibile: ha escluso dalla possibilità di conoscere i dati su Alitalia tutti coloro che potevano avere un interesse.
A questo punto dobbiamo avere il tempo e il modo di concretizzare il tutto, ma credo che le condizioni poste da Air France sono condizioni che il Paese non può accettare".


"Non è vero che da parte del gruppo Intesa-Sanpaolo non ci sia un interesse nei confronti di Alitalia nell'ambito di una cordata di imprenditori e banche italiane per salvare la compagnia di bandiera.
Ieri Passera ha detto che per ora non hanno nulla di concreto sul tavolo: per forza, perché non è stato consentito ad altri, oltre ad Air France, di conoscere i conti di Alitalia. Sono cinque mesi che Air France esercita la due diligence, gli altri non sanno niente di ciò che è successo e bisogna dargli la possibilità di conoscere la situazione".

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