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lunedì 17 marzo 2008

Berlusconi attacca: «Allarme brogli»

«C'è un problema grandissimo, quello dei brogli». Ancora una volta Silvio Berlusconi, candidato premier del Pdl, ha lanciato l'allarme brogli in vista del voto del 13 e a14 aprile. E lo ha fatto dal palco del comizio in piazza Duomo a Como. «Chi se la sente - ha detto Berlusconi ai partecipanti - di passare il sabato a confrontarsi con i rappresentanti di lista della sinistra si può mettere in lista per far parte dell'esercito dei difensori della libertà». Alle dichiarazioni di Berlusconi, Walter Veltroni ha preferito non commentare: ai giornalisti che gli chiedevano la sua opinione sulle affermazioni del Cavaliere, il leader del Pd ha risposto scuotendo la testa e limitandosi a dire «no».

Lo stesso Berlusconi ha rivolto ai simpatizzanti la rassicurazione che «supereremo l'angoscia e la paura per governare questa situazione difficile. Andremo al governo con tanta umiltà».

A Como Berlusconi ha anche rilanciato una delle proposte chiave del programma del Pdl su fisco e famiglia: «Cambieremo il sistema fiscale - ha detto - introducendo il quoziente familiare». Una iniziativa alla quale si aggiungono le misure in favore «delle famiglie che non possono, il buono per le locazioni e il piano casa». E proprio parlando del piano casa Berlusconi ha rivendicato un diritto di primogenitura: «Ho visto che anche la sinistra lo ha messo nel programma. Sono felice che le buone cose vengano anche imitate». Poi la promessa di abolire l'Ici sulla prima casa, di introdurre aiuti per i figli che nascono e il bonus per i libri gratuiti fino a 18 anni.

Diversi ed espliciti gli attacchi rivolti al leader del Pd: «Veltroni dice che farà quello che vuol fare Berlusconi - ha detto il leader del Pdl - ma come si può credergli? Se così fosse io voterei lui e andrei in gita al Baradello, il bar dove ho conosciuto la mia prima fidanzatina coi boccoli», ha detto Berlusconi in mezzo agli applausi.

Stoccata anche sui sondaggi. Con un avvertimento del Cavaliere: «Non credete ai falsi sondaggi della sinistra - ha detto Berlusconi -. Se recuperassero un punto al giorno come dicono - ha aggiunto - arriverebbero al 130%». Berlusconi ha ricordato che ci sono ancora dieci punti di distanza tra il Pdl in vantaggio sul Pd. «Oggi noi abbiamo il 46% mentre il Pd e al 36%».

Il leader del Pdl ha poi accusato il centrosinistra di aver sfoderato tutto «l'armamentario vetero-stalinista» contro il Pdl: «Hanno detto che sono ammalato e non è vero, hanno detto che ho candidato delle soubrette, ma io con le soubrette farei altre cose anziché metterle in lista», dichiara il Cavaliere strappando le risate generali della piazza. Berlusconi cita anche il caso Ciarrapico e aggiunge: «Ci ridicolizzano - prosegue - non c'è niente di nuovo».

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