Berlusconi, intervistato al tg2 ha detto
"Tutti i conigli tirati fuori finora dal cilindro da Veltroni sono defunti.
I bookmaker danno Veltroni a 3 ed io a 1,30, quindi anche per loro e' impossibile
un'affermazione di Veltroni".
In un forum al "Messaggero" Silvio spiega:
"Disporremo di 28 seggi in piu' al Senato e sessanta in piu' alla Camera.
Niente larghe intese, Veltrusconi direi che e' una brutta parola e basta. Mi sento completamente diverso da Veltroni, per formazione, per cultura, per storia personale e per il modo di intendere la politica".
Il Cavaliere esclude categoricamente l'ipotesi di un governo di unità nazionale in caso di pareggio al Senato:
"No. è difficile che una nave venga portata fuori dagli scogli dal capitano che ce l'ha portata. Non vedo come potrebbero dare una mano i responsabili dell'attuale governo e della drammatica eredità che ci hanno lasciato".
sabato 22 marzo 2008
Berlusconi a Sky: disponibile al confronto con Veltroni
Berlusconi parla ai microfoni di Sky Tg24 sulla possibilita' di un confronto televisivo con Veltroni:
"Sono assolutamente disponibile, ci mancherebbe altro, sono convinto di avere argomenti e fatti contro le parole".
Il Cavaliere continua criticando la legge sulla par condicio:
"Non sono al corrente dell'ultimo intervento dell'Agcom, io non sono andato molto in tv. Solo in Italia c'e' una legge liberticida come la par condicio. L'Authority guardi alla sostanza delle cose, un partito che viene votato dal 50% deve potere esporre i programmi ai cittadini perche' ci sia un voto consapevole, deve poterlo fare piu' di un partito che ha l'1%".
"Sono assolutamente disponibile, ci mancherebbe altro, sono convinto di avere argomenti e fatti contro le parole".
Il Cavaliere continua criticando la legge sulla par condicio:
"Non sono al corrente dell'ultimo intervento dell'Agcom, io non sono andato molto in tv. Solo in Italia c'e' una legge liberticida come la par condicio. L'Authority guardi alla sostanza delle cose, un partito che viene votato dal 50% deve potere esporre i programmi ai cittadini perche' ci sia un voto consapevole, deve poterlo fare piu' di un partito che ha l'1%".
Silvio e il voto utile
Silvio Berlusconi parla ancora una volta ai giornalisti del Tg1 delle polemiche legate al "voto utile":
"Quella di Napolitano e' una considerazione corretta, perche' il voto e' un diritto ma anche un dovere ed e' utile che i cittadini vadano a votare. Ma questo non toglie che l'attuale legge elettorale dia la maggioranza alla Camera e al Senato al partito che prende più voti, anche solo un voto in piu'".
"Quella di Napolitano e' una considerazione corretta, perche' il voto e' un diritto ma anche un dovere ed e' utile che i cittadini vadano a votare. Ma questo non toglie che l'attuale legge elettorale dia la maggioranza alla Camera e al Senato al partito che prende più voti, anche solo un voto in piu'".
venerdì 21 marzo 2008
Politico più sexy? Silvio è solo secondo
Visto che i risultati delle elezioni sono quantomai incerti, c'è chi ha pensato di dar vita ad un sondaggio "particolare": quello del politico più sexy della campagna elettorale 2008.
Lo studio è stato condotto dall "Associazione Donne e Qualità della Vita" su un campione di 560 studentesse universitarie degli atenei la Sapienza di Roma, la Statale di Milano, il Politecnico di Torino, la Federico II di Napoli, l'Università di Bologna, la Statale di Palermo.
Casini si conferma campione con il 39% di preferenze delle intervistate.
Solo secondo Silvio Berlusconi con il 25% delle preferenze:
il leader del PDL si accaparra l'argento grazie alla sua proverbiale "simpatia" (di cui è esempio lampante la battuta da antologia del Cavaliere di qualche giorno fa alla precaria), al suo "sorriso magnetico" e all'espressione "da furbacchione" cui si perdona "quasi" tutto (Gesù...).
Segue a sorpresa Alfonso Pecoraro Scanio in terza posizione (20%).
Lo studio è stato condotto dall "Associazione Donne e Qualità della Vita" su un campione di 560 studentesse universitarie degli atenei la Sapienza di Roma, la Statale di Milano, il Politecnico di Torino, la Federico II di Napoli, l'Università di Bologna, la Statale di Palermo.
Casini si conferma campione con il 39% di preferenze delle intervistate.
Solo secondo Silvio Berlusconi con il 25% delle preferenze:
il leader del PDL si accaparra l'argento grazie alla sua proverbiale "simpatia" (di cui è esempio lampante la battuta da antologia del Cavaliere di qualche giorno fa alla precaria), al suo "sorriso magnetico" e all'espressione "da furbacchione" cui si perdona "quasi" tutto (Gesù...).
Segue a sorpresa Alfonso Pecoraro Scanio in terza posizione (20%).
Berlusconi scende in campo per salvare Alitalia
"Sono impegnato io, quindi si fa".
Sono queste le parole con cui Silvio Berlusconi si rivolge ai cronisti all'uscita da palazzo Grazioli:
"Le condizioni poste da Air France sono irricevibili e quindi non ci resta che dar vita a una offerta che sarà sicuramente presentata da imprenditori italiani insieme a banche italiane".
Il leader del Pdl ribadisce la necessità di salvare la compagnia di bandiera senza accettare alcuna colonizzazione da parte di Air France:
"Non ci sono novità, ho fatto appello agli imprenditori italiani che ritengono come me che non si possa essere colonizzati e quindi bisogna fare Alitalia perchè qui o si fa Alitalia o si muore".
"Sono stato in disparte fino a oggi. Ho lasciato fare a questo governo che ha fatto il peggio possibile: ha escluso dalla possibilità di conoscere i dati su Alitalia tutti coloro che potevano avere un interesse.
A questo punto dobbiamo avere il tempo e il modo di concretizzare il tutto, ma credo che le condizioni poste da Air France sono condizioni che il Paese non può accettare".
"Non è vero che da parte del gruppo Intesa-Sanpaolo non ci sia un interesse nei confronti di Alitalia nell'ambito di una cordata di imprenditori e banche italiane per salvare la compagnia di bandiera.
Ieri Passera ha detto che per ora non hanno nulla di concreto sul tavolo: per forza, perché non è stato consentito ad altri, oltre ad Air France, di conoscere i conti di Alitalia. Sono cinque mesi che Air France esercita la due diligence, gli altri non sanno niente di ciò che è successo e bisogna dargli la possibilità di conoscere la situazione".
Sono queste le parole con cui Silvio Berlusconi si rivolge ai cronisti all'uscita da palazzo Grazioli:
"Le condizioni poste da Air France sono irricevibili e quindi non ci resta che dar vita a una offerta che sarà sicuramente presentata da imprenditori italiani insieme a banche italiane".
Il leader del Pdl ribadisce la necessità di salvare la compagnia di bandiera senza accettare alcuna colonizzazione da parte di Air France:
"Non ci sono novità, ho fatto appello agli imprenditori italiani che ritengono come me che non si possa essere colonizzati e quindi bisogna fare Alitalia perchè qui o si fa Alitalia o si muore".
"Sono stato in disparte fino a oggi. Ho lasciato fare a questo governo che ha fatto il peggio possibile: ha escluso dalla possibilità di conoscere i dati su Alitalia tutti coloro che potevano avere un interesse.
A questo punto dobbiamo avere il tempo e il modo di concretizzare il tutto, ma credo che le condizioni poste da Air France sono condizioni che il Paese non può accettare".
"Non è vero che da parte del gruppo Intesa-Sanpaolo non ci sia un interesse nei confronti di Alitalia nell'ambito di una cordata di imprenditori e banche italiane per salvare la compagnia di bandiera.
Ieri Passera ha detto che per ora non hanno nulla di concreto sul tavolo: per forza, perché non è stato consentito ad altri, oltre ad Air France, di conoscere i conti di Alitalia. Sono cinque mesi che Air France esercita la due diligence, gli altri non sanno niente di ciò che è successo e bisogna dargli la possibilità di conoscere la situazione".
Indice Winner: Berlusconi vincente al 74%, ma Veltroni è in rimonta
Esiste uno strumento scientifico, utilizzato per prevedere il risultato elettorale, che si basa sulle opinioni dei cittadini.
Esso è costituito dall’indice chiamato winner e basato sull’insieme dei pronostici effettuati dagli stessi elettori rispondendo al quesito: “chi vincerà le prossime elezioni?”.
Esso indica come la larga maggioranza della popolazione ritenga che, tra Berlusconi e Veltroni, finirà col prevalere il Cavaliere.
In particolare, a febbraio il 74% della popolazione si dichiarava certo della vittoria del PDL.
Ad oggi, la maggioranza della popolazione continua a dare Berlusconi come vincente anche se la quota di chi inizia a pensare che potrebbe vincere Veltroni si è fortemente incrementata fino a triplicarsi.
Esso è costituito dall’indice chiamato winner e basato sull’insieme dei pronostici effettuati dagli stessi elettori rispondendo al quesito: “chi vincerà le prossime elezioni?”.
Esso indica come la larga maggioranza della popolazione ritenga che, tra Berlusconi e Veltroni, finirà col prevalere il Cavaliere.
In particolare, a febbraio il 74% della popolazione si dichiarava certo della vittoria del PDL.
Ad oggi, la maggioranza della popolazione continua a dare Berlusconi come vincente anche se la quota di chi inizia a pensare che potrebbe vincere Veltroni si è fortemente incrementata fino a triplicarsi.
giovedì 20 marzo 2008
Berlusconi all'assemblea di Confcooperative
Berlusconi si è espresso oggi all'assemblea di Confcooperative.
Si parte con un appello al voto:
"Andando in giro per l'Italia, non soltanto al Sud, dove c'è un entusiasmo incredibile, ma anche al Centro e al Nord, ovunque siamo tutti accolti con un'attesa che quasi ci spaventa, quasi pensiamo che arriveremo a deludere quando saremo caricati della responsabilità di governare il paese, perché c'è un'attesa vivissima perché si volti pagina rispetto a quello che ha fatto questo governo".
Si passa poi alla situazione economica:
"I tempi sono peggiori rispetto alla situazione del dopo 11 settembre.
Una situazione che francamente non si vede come possa essere positiva di fronte alla concorrenza di India e Cina e ad una moneta che deprime la nostra possibilità di esportare i nostri prodotti".
Immancabile l'attacco alla Sinistra (portatrice di terrore miseria e morte):
"Un momento peggiore per l'Italia nell'opinione pubblica internazionale non c'è mai stato e non si poteva neppure immaginare. E questo per colpa di una sinistra che dovunque è stata incapace di assolvere i doveri minimi di chi governa una regione e di chi governa un paese.
Bisogna davvero cambiare tutto ciò che questa sinistra ha fatto, certe volte ci si domanda come possono essere arrivati a questa incapacità e a questi errori.
Il Senato fa le stesse cose della Camera con la meta' di membri, e cio' dimostra che sarebbe possibile dimezzare il numero di parlamentari, ma la sinistra non lo fara' mai perche' vive di politica".
Si passa poi all'emigrazione:
"Quanto all'emigrazione, bisogna cambiare completamente il rapporto con gli immigrati clandestini, stipulare accordi, come abbiamo fatto con il nostro governo, con gli stati che impediscano la partenza dalle loro coste di questi immigrati, che accettino di fare corsi di formazione professionale, in accordo con noi, all'interno del loro paese".
Si parte con un appello al voto:
"Andando in giro per l'Italia, non soltanto al Sud, dove c'è un entusiasmo incredibile, ma anche al Centro e al Nord, ovunque siamo tutti accolti con un'attesa che quasi ci spaventa, quasi pensiamo che arriveremo a deludere quando saremo caricati della responsabilità di governare il paese, perché c'è un'attesa vivissima perché si volti pagina rispetto a quello che ha fatto questo governo".
Si passa poi alla situazione economica:
"I tempi sono peggiori rispetto alla situazione del dopo 11 settembre.
Una situazione che francamente non si vede come possa essere positiva di fronte alla concorrenza di India e Cina e ad una moneta che deprime la nostra possibilità di esportare i nostri prodotti".
Immancabile l'attacco alla Sinistra (portatrice di terrore miseria e morte):
"Un momento peggiore per l'Italia nell'opinione pubblica internazionale non c'è mai stato e non si poteva neppure immaginare. E questo per colpa di una sinistra che dovunque è stata incapace di assolvere i doveri minimi di chi governa una regione e di chi governa un paese.
Bisogna davvero cambiare tutto ciò che questa sinistra ha fatto, certe volte ci si domanda come possono essere arrivati a questa incapacità e a questi errori.
Il Senato fa le stesse cose della Camera con la meta' di membri, e cio' dimostra che sarebbe possibile dimezzare il numero di parlamentari, ma la sinistra non lo fara' mai perche' vive di politica".
Si passa poi all'emigrazione:
"Quanto all'emigrazione, bisogna cambiare completamente il rapporto con gli immigrati clandestini, stipulare accordi, come abbiamo fatto con il nostro governo, con gli stati che impediscano la partenza dalle loro coste di questi immigrati, che accettino di fare corsi di formazione professionale, in accordo con noi, all'interno del loro paese".
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